Home Economia Pensioni. Conti pubblici: Unimpresa, boom spesa pensioni in 4 anni +26 mld

Pensioni. Conti pubblici: Unimpresa, boom spesa pensioni in 4 anni +26 mld

Tabella welfare Def 22 aprile 2017
Tabella welfare Def 22 aprile 2017
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Lo Stato investirà più nelle pensioni e meno nelle cure mediche. Aumenterà di oltre 26 miliardi di euro, nei prossimi quattro anni, la spesa per gli assegni pensionistici e crescerà di 8 miliardi anche la spesa per le prestazioni sociali. Più contenuto, invece, l’aumento delle uscite per la sanità che saliranno di 6 miliardi e rispetto al pil si ridurranno progressivamente: dal 6,73% del 2016 al 6,37% del 2020. Il totale degli assegni pensionistici passerà dai 261 miliardi del 2016 ai 287 miliardi del 2020 (+10%); le prestazioni sociali passeranno da 76 miliardi a 84 miliardi (+11%); le spese sanitarie cresceranno da 112 miliardi a 118 miliardi con un incremento minore, pari al più 5,36%. Questi i dati principali dell’operazione fact checking realizzata dal Centro studi di Unimpresa sull’ultimo Documento di economia e finanza, secondo la quale il totale della spesa per welfare e sanità salirà di quasi 41 miliardi tra il 2017 e il 2002 (+9%). “Restano degli squilibri – commenta il vicepresidente di Unimpresa, Claudio Pucci – e l’aumento della spesa pensionistica dimostra che le riforme degli scorsi anni non hanno risolto i problemi delle nostre finanze pubbliche”.

Secondo l’analisi dell’associazione, che ha incrociato i dati contenuti nel Def approvato l’11 aprile dal consiglio dei ministri, il totale della spesa per il welfare salirà di 34,8 miliardi (+10,33%) nel quadriennio 2017-2020 rispetto al 2016: l’anno scorso la spesa si era attestata a 337,5 miliardi (20,18% del pil), quest’anno arriverà a 344,8 miliardi (20,17% del pil), per poi salire a 353,7 miliardi nel 2018 (20,12% del pil), a 362,9 miliardi nel 2019 (20,05% del pil) e a 372,3 miliardi nel 2020 (20,00% del pil). Nel dettaglio la spesa per le pensioni crescerà di 26,4 miliardi (+10,11%), dai 261,1 miliardi del 2016 aumenterà a 264,6 miliardi nel 2017, a 271,1 miliardi nel 2018, a 279,2 miliardi nel 2019, a 287,6 miliardi nel 2020.

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Per quanto riguarda la sanità, la spesa salirà di 6,02 miliardi nei prossimi quattro anni rispetto al 2016. Dalle casse pubbliche sono usciti 112,5 miliardi negli scorsi 12 mesi (6,73% del pil) e ne usciranno 114,1 miliardi quest’anno (6,68% del pil). La spesa passerà a 115,06 miliardi nel 2018 (6,54% del pil), a 116,1 miliardi nel 2019 (6,41% del pil) e a 118,5 miliardi nel 2020 (6,37% del pil).

Complessivamente, la spesa per welfare e sanità aumenterà di 40,8 miliardi (+9,09%): dai 450,05 miliardi del 2016 (26,91% del pil) ai 458,9 miliardi del 2017 (26,85% del pil), ai 468,8 miliardi del 2018 (26,66% del pil), ai 479,04 miliardi del 2019 (26,46% del pil), ai 490,9 miliardi del 2020 (26,37% del pil).

Si osserva, dunque, un incremento assoluto della spesa per welfare e sanità, ma con alcune differenze rispetto al prodotto interno lordo: la spesa per pensioni e prestazioni sociali, resterà sostanzialmente stabile rispetto al pil, pur salendo, in termini assoluti, di 34,8 miliardi con una salita del 10,33%, legata all’aumento delle pensioni di 26,4 miliardi (+10,11%) e delle altre prestazioni sociali di 8,4 miliardi (+11,08%). In rapporto al pil, la spesa per la sanità, invece, registrerà un calo dal 6,73% del 2016 al 6,68% del 2017 al 6,54% del 2018 al 6,41% del 2019 al 6,37% del 2020; in termini assoluti le spese per la salute saliranno di 6,02 miliardi con un incremento percentuale positivo del 5,36%, più contenuto rispetto a quello del welfare.

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