Marzo Rizzo, leader di Democrazia Sovrana e Popolare, ha commentato duramente la vicenda ai microfoni di Radio Cusano Campus. “Non c’è stata alcuna comunicazione preventiva. Francesco Toscano lo ha scoperto leggendo un articolo online. Se questa decisione fosse confermata, ci troveremmo di fronte a un inizio di dittatura”, ha affermato Rizzo.
Secondo quanto riportato, il provvedimento sarebbe legato a un libro pubblicato dalla casa editrice di Visione Tv, un’opera del 2021 del presidente russo che affronta temi di spiritualità e cultura, senza riferimenti recenti. Per Rizzo, però, la questione va oltre: “Se esprimi opinioni contro il sistema, che sia sulla guerra, sul covid o sul cambiamento climatico, rischi di subire ritorsioni economiche e non solo”.
Questa vicenda, ha proseguito Rizzo, rappresenta un pericoloso segnale di uno Stato autoritario: “Non puoi discostarti dalla narrazione dominante, altrimenti vieni minacciato, prima economicamente e poi fisicamente. È una strategia di pressione a più livelli”.
La chiusura dei conti di Visione Tv si inserisce in un contesto più ampio, dove le opinioni dissenzienti sembrano essere sempre più difficili da esprimere. Rimane da capire se si tratta di un caso isolato o del sintomo di un fenomeno più esteso.
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