Home Salute CARDIOPATICI E DOLORE: AISD ADERISCE A CARDIOPAIN, PER PROMUOVERE UN IMPIEGO PIU’...

CARDIOPATICI E DOLORE: AISD ADERISCE A CARDIOPAIN, PER PROMUOVERE UN IMPIEGO PIU’ APPROPRIATO DI ANALGESICI

analgesici
analgesici
Pubblicità
Condividi

L’Associazione, che da oltre 30 anni si occupa in Italia della malattia dolore, ha concesso il proprio endorsement al progetto CardioPain. Obiettivo: limitare la prescrizione di antinfiammatori nei soggetti con il cuore a rischio, per gli effetti collaterali che il ricorso prolungato a FANS e COXIB potrebbe provocare in questi pazienti.

Roma, 11 luglio 2016 – Anche l’Associazione Italiana per lo Studio del Dolore (AISD) aderisce a CardioPain, il progetto che mira a ridurre l’uso improprio dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e degli inibitori selettivi della COX-2 (COXIB) nei pazienti cardiopatici con dolore. Il ricorso assiduo a questi medicinali può, infatti, produrre importanti eventi avversi a livello cardiovascolare, pericolosi per chi già soffre di patologie cardiache.

Pubblicità

Mentre nel dolore acuto infiammatorio – spiega Enrico Polati, Presidente AISD e Direttore del Dipartimento Emergenza, Terapie Intensive e Terapia del Dolore dell’Università di Verona – i FANS sono da considerarsi come farmaci di prima scelta, nel dolore cronico, che in Europa colpisce attualmente circa 100 milioni di cittadini, con una prevalenza del 50% nella popolazione anziana, sono invece gli oppioidi i farmaci d’elezione”.

L’Italia è tra i primi Paesi al mondo per ricorso agli antinfiammatori. In realtà, secondo le evidenze scientifiche e i recenti warning di AIFA ed EMA, il loro utilizzo andrebbe limitato al dosaggio minimo efficace e al più breve tempo possibile per evitare effetti collaterali a livello gastrointestinale, renale, epatico  e cardiovascolare. In ottemperanza alla nota n.66 di AIFA,  che ne sconsiglia esplicitamente l’uso in presenza di problematiche cardiache,  il progetto CardioPain punta a una più attenta somministrazione di analgesici, prevedendo indicazioni esplicite circa l’uso di FANS e COXIB nella scheda di dimissione ospedaliera dei pazienti cardiopatici.

La questione dell’appropriatezza terapeutica – prosegue Polati – è un tema molto importante e delicato. A mio parere, è l’unico percorso concreto affinché gli algologi italiani siano propositivi e non subiscano passivamente decisioni basate solo su questioni meramente economiche o di altro genere, che vanno a scapito dei pazienti che soffrono”.

L’adesione al progetto conferma l’impegno di AISD nella costruzione di specifici percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari e nell’incoraggiare iniziative scientifiche e culturali che riportino al centro dell’interesse i pazienti e le loro esigenze.

Il coinvolgimento di tutte le società scientifiche algologiche italiane è fondamentale, – ha concluso Polati – così come lo è il ruolo del Medico di famiglia. Sicuramente un modo efficace per sensibilizzare gli operatori sanitari è anche quello di divulgare la cultura della valutazione e del trattamento del dolore e della sofferenza come obiettivo etico e assistenziale fondamentale per assicurare la qualità delle cure erogate ai pazienti”.

Pubblicità

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!