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Capital Group: Obbligazioni HY e debito dei mercati emergenti per aumentare la diversificazione

Flavio Carpenzano, Investment Director di Capital Group
Flavio Carpenzano, Investment Director di Capital Group
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A cura di Flavio Carpenzano, Investment Director per il Reddito Fisso di Capital Group

Investire nel reddito fisso in un periodo di inflazione elevata e tassi in aumento può apparire preoccupante. Tuttavia, i rendimenti iniziali di oggi offrono un punto di ingresso interessante per gli investitori. I rendimenti di tutti i settori del reddito fisso sono nettamente superiori ai minimi degli ultimi anni. Ai rendimenti attuali, la storia suggerisce rendimenti totali più elevati nei prossimi anni. 

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Ciò significa che gli investitori potrebbero trarre vantaggio dalla scelta di detenere obbligazioni in tutte le classi di attivi a reddito fisso, tra cui investment grade, high yield e mercati emergenti.

La diversificazione offre una serie di vantaggi, come la possibilità di ottenere un reddito più consistente. Ad esempio, l’aumento del rischio politico ed economico ha creato un contesto difficile per gli investitori britannici, per cui una maggiore esposizione agli asset globali potrebbe contribuire a mitigare l’impatto di tali rischi.

Una maggiore esposizione agli asset globali consente inoltre di accedere a mercati diversi che possono trovarsi in fasi diverse del ciclo di investimento. Ad esempio, avendo subito l’impatto dell’inflazione nei decenni precedenti, molte banche centrali dei mercati emergenti hanno anticipato le loro omologhe dei mercati sviluppati quando hanno aumentato i tassi di interesse dopo la pandemia. Sebbene molti di questi paesi siano ora riluttanti a tagliare i tassi d’interesse prima degli Stati Uniti, la loro rapidità nell’aumentare i tassi significa che sono in una buona posizione per allentare la politica monetaria quando la Fed farà un cambio di rotta. Per contro, l’inflazione del Regno Unito rimane significativamente al di sopra del tasso target del 2% della Banca d’Inghilterra e il mercato attualmente prevede ulteriori rialzi nel 2023 e 2024. Diversificare l’esposizione su diversi mercati consente agli investitori di accedere a questa variazione e significa che il posizionamento del portafoglio può essere orientato verso quei mercati in cui il contesto macroeconomico è più favorevole al reddito fisso.

La combinazione di obbligazioni high yield e debito dei mercati emergenti può apportare ulteriori vantaggi di diversificazione che contribuiscono a ridurre il rischio complessivo del portafoglio.

L’attuale mercato high yield è costituito in gran parte da società quotate a media e grande capitalizzazione e l’88% dell’indice high yield statunitense ha un rating pari o superiore a “B” (la parte dell’universo di investimento che, in genere, presenta il rischio di default più basso).

La qualità complessiva del credito dell’universo high-yield è migliorata in modo significativo, in quanto i rating a livello di indice sono diventati di qualità superiore, soprattutto dopo la pandemia, grazie al fatto che le società investment grade sono scivolate nella fascia di rating BB, mentre le obbligazioni in default sono uscite dall’indice. Le società con rating BB rappresentano oggi circa la metà del mercato, rispetto a circa un terzo di 20 anni fa.

Il mercato delle obbligazioni corporate high yield può vantare un primato di lungo periodo per quanto riguarda la capacità di produrre un elevato livello di reddito, che è il principale fattore che contribuisce al suo rendimento totale nell’arco di un intero ciclo di mercato. Il settore è ampio, pari a circa 1.500 miliardi di dollari.

Sebbene l’incertezza sia ancora presente, le valutazioni attuali hanno scontato il sentimento negativo. I rischi di ribasso potrebbero rivelarsi di breve durata e i drawdown inferiori a quelli sperimentati nei cicli precedenti, data la qualità superiore e i fondamentali più solidi dell’attuale mercato high yield.

Nel caso del debito dei mercati emergenti, la percezione è che si tratti di mercati ad alto rischio. In realtà, molte economie emergenti hanno un rapporto debito pubblico/PIL inferiore a quello dei paesi avanzati, oltre a livelli più bassi di debito di imprese e consumatori.

Inoltre, abbiamo assistito a un miglioramento del merito di credito dei mercati emergenti, che si sono orientati verso tassi di cambio flessibili, l’accumulo di riserve valutarie e l’aumento della quota di debito emesso in valuta locale. Circa il 75% delle obbligazioni sovrane in valuta locale sono investment grade, mentre le obbligazioni sovrane in valuta forte hanno un rating medio di BB+, che è il rating più alto per le obbligazioni ad alto rendimento.

Sebbene l’high yield e il debito dei mercati emergenti comportino un rischio maggiore, riteniamo che molte caratterizzazioni di questi mercati siano obsolete e non tengano conto delle trasformazioni avvenute negli ultimi 30 anni e meritino una riconsiderazione.

Riteniamo che il reddito fisso continuerà a svolgere un ruolo estremamente significativo nell’asset allocation degli investitori nei prossimi anni, fornendo una preziosa fonte di diversificazione, di reddito, di protezione dall’inflazione e di conservazione del capitale, tutti elementi di enorme importanza per gli investitori nell’attuale contesto di mercato.

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