Da esponenti del Governo e soprattutto da Renzi arrivano annunci sul taglio del precariato e da ultimo si fa l’ipotesi dell’eliminazione dei cocopro, le collaborazioni che si basano su contratto a progetto. Susanna Camusso, leader della CGIL è critica su tali annunci: “Non mi pare ci sia né nella legge delega né nelle parole del premier l’intenzione seria di ridurre il precariato”. La Camusso dunque scarta ogni possibilità di scambio tra art.18 e precariato. Prima dell’incontro con Cisl e Uil Susanna Camusso risponde poi alle critiche di Renzi sul fatto che i sindacati non applicano ai loro dipendenti l’art.18 potendoli dunque licenziare senza giusta causa: la Cgil è pronta a estendere l’art.18 ai propri dipendenti anche se la Costituzione non lo prevede dice il numero uno della CGIL.
Anche il leader UIL Angeletti ha parole dure nei confronti del premier “Renzi non conosce la Costituzione.Siamo organizzazioni di tendenza,non dobbiamo applicare l’art.18”.
Camusso: Governo non vuole il taglio del precariato
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