Home Sport Calciomercato, quali giocatori servirebbero all’Inter per rafforzarsi ulteriormente?

Calciomercato, quali giocatori servirebbero all’Inter per rafforzarsi ulteriormente?

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Raspadori in attacco e Nández a centrocampo

Ora che il titolo di campione d’inverno è stato conquistato con pieno merito, è giunto il tempo per l’Inter di fare alcune riflessioni che interessano l’organico a disposizione. Nello specifico, per continuare a dominare in Italia e per provare a farlo in Europa c’è bisogno di qualche giocatore in più, indispensabile per impreziosire una rosa comunque di qualità. In particolare il reparto su cui si dovrebbe intervenire urgentemente è l’attacco; già ai tempi di Antonio Conte i bomber presenti erano pochi, 3 per la precisione, ora con Inzaghi sono 4, anche se Correa ha dimostrato di essere tanto fragile fisicamente quanto Sánchez. Stando così le cose ci vorrebbe un Raspadori in più, giocatore più volte accostato all’Inter, e che all’Inter farebbe molto comodo. Difficile che il Sassuolo se ne liberi, soprattutto a gennaio, tuttavia il suo è un profilo che piace talmente tanto ai nerazzurri da “obbligarli” a provare ad affondare il colpo. Alcune voci parlano già di uno scambio tra attaccanti, Sánchez al Sassuolo più conguaglio e Raspadori all’Inter – molto improbabile onestamente – altre di un piano che prevederebbe il prestito oneroso della giovane stella italiana con diritto di riscatto fissato sui 30 milioni di euro – decisamente più probabile. La Beneamata più che scambiare bomber ha bisogno di acquistarne, ecco perché propendiamo decisamente per questo secondo scenario.

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Al posto di Vecino e di Vidal ci vorrebbe…

Come detto, uno dei maggiori problemi dei nerazzurri quest’anno risiede nell’attacco, nel senso che gli uomini a disposizione in quel reparto sono troppo contati. Se poi consideriamo che Sánchez molto spesso si infortuna e con lui lo stesso Correa, come per altro già successo…El Niño Maravilla e El Tucu, come vengono soprannominati questi due fuoriclasse dalle gambe di cristallo, soprannomi evocativi quasi come quello della Pulce Atomica Lionel Messi, sono certamente importanti per questa Inter che vince e convince, ma lo sarebbero ancora di più se con loro ci fosse anche Raspadori. Scusate l’insistenza, ma crediamo che il giovane attaccante del Sassuolo sia “un diamante da sgrezzare”, e chi un giorno lo avrà “tra le mani” sarà più che fortunato. La Beneamata però avrebbe bisogno di un ritocchino anche a centrocampo; è vero, tale zona è ben presidiata grazie ai vari Barella, Brozović e Çalhanoğlu, ma se viene a mancare uno di questi tre le cosiddette seconde linee non sono dello stesso valore. Vecino e Vidal insomma non sono propriamente il top, dunque al posto o dell’uruguaiano o del cileno ci vedremmo bene Nández del Cagliari, uno che sulla mediana può ricoprire qualsiasi ruolo. Se ne parla dalla scorsa estate, e le parti sono state vicinissime a siglare un accordo, poi c’è stata la classica fumata nera che potrebbe diventare bianca già a gennaio. Vi starete chiedendo perché nella lista dei nostri partenti ideali non abbiamo inserito Gagliardini; vi confessiamo che non stravediamo per l’ex Atalanta, però è uno dei pochi che quando viene chiamato in causa sa dare spessore a centrocampo, essendo un incontrista nato. Ovviamente non è Brozović, che è molto più di un semplice incontrista, ma può fare comunque comodo, soprattutto il prossimo anno quando il campionato entrerà nel vivo.

Nel frattempo continuare su questa linea

Nell’attesa di capire se uno tra Raspadori e Nández potrebbe sbarcare sul pianeta nerazzurro già a gennaio, Inzaghi nel frattempo dovrà continuare a lavorare come sta facendo da qualche mese a questa parte, “spremendo” i suoi ragazzi fino a ottenere da loro il 110%. Solo così l’Inter potrà vincere lo scudetto, e solo così potrà provare a impensierire il Liverpool in occasione della doppia sfida degli ottavi di finale di Champions League, coppa proibitiva per le italiane da ormai troppi anni. Difficile tale confronto, se non impossibile, però questo è un altro discorso, che non ha nulla a che fare con la campagna acquisti della Beneamata che non deve essere rivoluzionaria. Bastano due innesti, quelli di Raspadori e Nández, per rafforzarsi ulteriormente.

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