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Buoni spesa Lazio. M5S: accolte nostre osservazioni

Movimento 5 Stelle
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Dall’introduzione della verifica sugli aventi diritto a possibilità per i Comuni di operare in coerenza con gli interventi statali. Ci auguriamo maggiore coinvolgimento opposizioni nei futuri provvedimenti

Roma, 31 marzo – “Siamo soddisfatti che siano state recepite le nostre osservazioni nella delibera di Giunta regionale, che stanzia 19 milioni di euro per i buoni spesa, di cui 7 ai municipi di Roma e 12 ai restanti Comuni, in aggiunta ai 36 già stanziati dal Governo nazionale per le persone in difficoltà economica dei Comuni del Lazio”- così in una nota i consiglieri M5S Lazio. 

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“Al tempo stesso non possiamo non rilevare la necessità di rivedere il metodo con il quale si sta procedendo perché riteniamo che, sebbene ci sia la giusta urgenza di adottare provvedimenti di questo tipo con celerità, non debba venire meno il confronto e la discussione con le altre forze politiche nelle sedi preposte, come appunto le Commissioni, prima che i provvedimenti vengano approvati in Giunta.

Fortunatamente non abbiamo esitato nel far pervenire le nostre perplessità alla giunta non appena letto la bozza”  – ha osservato la consigliera regionale M5S Valentina Corrado, vicepresidente in Commissione Bilancio – “Delle osservazioni che avevamo fatto la Giunta ha recepito all’interno del testo sui buoni spesa: l’introduzione della verifica delle autocertificazioni attestanti la situazione di bisogno, rese da coloro che vogliono accedere al beneficio e non sono già presi in carico dai servizi sociali, successivamente all’attribuzione del beneficio;  la possibilità per i Comuni, al fine di evitare duplicazioni di procedure, di operare in coerenza con gli interventi statali; la possibilità di accordo anche con i singoli esercizi di distribuzione e/o produzione alimentare che non fanno parte delle Grande Distribuzione Organizzata”.

E ancora: “Il supporto agli uffici comunali competenti al fine di velocizzare i procedimenti e alleggerire il carico sui servizi sociali territoriali già in sofferenza e la modifica delle modalità di riparto per i municipi di Roma usando gli stessi parametri adottati dal governo nazionale per l’erogazione di risorse ai Comuni finalizzati all’erogazione di buoni spesa, ovvero: non solo ripartizione in base al numero della popolazione ma anche in base alla differenza tra il valore del reddito procapite di ciascun municipio e il valore medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione”.

“Escluse invece altri interventi da noi proposti, come ad esempio la possibilità per i Comuni di utilizzare una parte limitata di risorse anche per altre forme di aiuti economici essenziali non alimentari (ad esempio spese per visite mediche a domicilio, affitti, pagamento utenze ecc), ma che – ci auguriamo – confluiscano nei provvedimenti futuri tramite il relativo dibattito politico”, concludono i 5stelle.

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