E’ bufera in Forza Italia dopo le vicende del “tradimento” di Renzi per l’elezione del presidente della Repubblica.
Le tensioni tra Fitto e i suoi e il Cerchio Magico saldamente stretto al Cavaliere non si attenuano. Il tutto mentre la sinistra ha ritrovato la sua unità e va avanti sulle riforme con o senza Forza Italia, con o senza Patto del Nazareno.
[easy_ad_inject_1]Ieri mattina i capigruppo, i vice capigruppo, e tutti i vertici di Forza Italia presenti alla riunione del Comitato di presidenza ristretto, hanno rimesso nelle mani di Berlusconi le dimissioni dai rispettivi incarichi che le ha respinto confermando ai suoi fedeli la sua piena fiducia.
Nelle stesse ore Raffaele Fitto, in una conferenza stampa alla Camera chiedeva esattamente il contrario, cioè l’ “azzeramento totale” dei vertici dei gruppi parlamentari, del gruppo dirigente di Forza Italia a livello nazionale e locale. Insomma “una svolta” dopo troppe sconfitte ed errori.
“Non riconosciamo la valenza politica, giuridica e statutaria” dell’ufficio di presidenza del partito convocata per oggi da Berlusconi, sostiene il leader dei dissidenti azzurri.
Fitto assicura che non lascerà Forza Italia: “Resto e porterò avanti questa battaglia dall’interno. Basta con i nominati dall’alto” ha detto.
Intanto alla fine della riunione in Forza Italia, il consigliere politico di Berlusconi, Toti, ha detto che non esiste più nessun patto del Nazareno: “Il patto del Nazareno è rotto, congelato, finito”, ha detto.
Non tarda la risposta dal PD per voce del vice segretario Debora Serracchiani secondo la quale_ “Se il patto del Nazareno è finito meglio così, La strada delle riforme sarà più semplice. Arrivare al 2018 senza Brunetta e Berlusconi per noi è molto meglio”.
Rincara la dose il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi in un’intervista al Tg3: “Credo che oggi non si sia rotto il patto del Nazareno ma Forza Italia. Il patto del Nazareno prevedeva una nuova legge elettorale, un nuovo Senato, una riforma delle regioni. Se Fi ha cambiato idea ci dispiace per loro, noi andiamo avanti”. “Non so se si tratta di una rottura temporanea. Ci sono correnti diverse in Fi, noi non aspettiamo le correnti del Pd figuriamoci se aspettiamo quelle di Fi. Noi rispondiamo agli italiani, non a Berlusconi, quindi andiamo avanti comunque”, ha aggiunto Boschi che poi ha ribadito la volontà di continuare il dialogo nel caso gli azzurri cambiassero idea.” ha dichiarato il ministro