Budapest vieta il Pride: Carolina Morace sfida Orbán e marcia per i diritti Lgbtquia+

L’europarlamentare del Movimento 5 Stelle annuncia la sua presenza al Pride ungherese vietato da Orbán: “Difendiamo la libertà di amare”

Strasburgo si schiera: i diritti non si vietano

Nel cuore del Parlamento europeo, a Strasburgo, si è levata una voce netta e coraggiosa: quella di Carolina Morace, eurodeputata del Movimento 5 Stelle – Gruppo The Left, che ha denunciato con fermezza l’ennesimo atto repressivo del premier ungherese Viktor Orbán. Il divieto di svolgimento del Budapest Pride 2025, previsto per il 28 giugno, rappresenta infatti un chiaro attacco ai diritti civili e alla libertà di espressione.

Morace: “Marcerò con chi resiste, io ci sarò”

Con un intervento vibrante, Morace ha dichiarato: “Saremo a Budapest il 28 giugno, sfidando il divieto imposto. Cammineremo accanto a chi resiste, a chi chiede solo di essere riconosciuto, rispettato, amato. Vietare il Pride è un atto violento contro la libertà di riunione, uguaglianza e dignità. È l’ennesimo affronto ai valori fondanti dell’Unione Europea”.

Ha poi sottolineato che non sarà sola: con lei ci saranno decine di eurodeputati e parlamentari nazionali per inviare un messaggio chiaro: l’Europa non può accettare la repressione dei diritti in uno Stato membro.

L’appello all’Europa: basta parole, servono sanzioni

L’europarlamentare ha chiesto alla Commissione europea di superare le dichiarazioni di rito e di passare ai fatti: “Occorrono sanzioni concrete, il blocco dei fondi e una procedura di infrazione. Non possiamo accettare che nel cuore dell’Europa vengano negati diritti garantiti dai trattati comunitari”.

Il diritto di amare non si cancella

Il diritto di amare e di essere amati è un diritto di tutti e non un privilegio di pochi”, ha concluso Morace. La sua presenza al Pride, nonostante il divieto, vuole essere un atto di resistenza democratica e un appello alla coscienza europea.


Domande e risposte

1. Cos’è il Budapest Pride?
È la manifestazione annuale per i diritti delle persone Lgbtquia+ in Ungheria, vietata nel 2025 dal governo Orbán.

2. Perché è stato vietato il Pride 2025?
Le autorità ungheresi hanno motivato il divieto con ragioni “di ordine pubblico”, ma è visto come un atto discriminatorio.

3. Chi è Carolina Morace?
Ex calciatrice e allenatrice, oggi eurodeputata per il Movimento 5 Stelle e membro del gruppo The Left.

4. Cosa ha detto Carolina Morace a Strasburgo?
Ha annunciato che parteciperà al Pride vietato di Budapest per difendere i diritti Lgbtquia+.

5. Quali valori ha invocato Morace nel suo discorso?
Libertà di riunione, uguaglianza, dignità e diritti sanciti dai trattati dell’UE.

6. Chi accompagnerà Morace a Budapest?
Decine di europarlamentari e parlamentari nazionali.

7. Cosa chiede Morace alla Commissione UE?
Sanzioni concrete, blocco dei fondi e una procedura d’infrazione contro l’Ungheria.

8. Qual è il messaggio politico di questa partecipazione?
Difendere attivamente i diritti umani e contrastare la repressione autoritaria in Europa.

9. Perché questo caso è importante per tutta l’UE?
Perché rappresenta un test sulla tenuta dei valori democratici all’interno dell’Unione.

10. Dove vedere il video dell’intervento?
Sul canale YouTube ufficiale del Parlamento Europeo: video

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