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Boom decessi meningite, Giustozzi: “Rischio di contagio ignorato in virtù della sostenibilità della spesa pubblica”

Il segretario nazionale dell’associazione “G. Dossetti: i Valori – Sviluppo e Tutela dei Diritti” Onlus
Il segretario nazionale dell’associazione “G. Dossetti: i Valori – Sviluppo e Tutela dei Diritti” Onlus
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Il segretario nazionale dell’Associazione Dossetti: “Manca un piano d’informazione sul rischio di contagio, ma lo strumento di contrasto esiste”

Roma, 30/12/2016 – Meningite, diffondiamo la cultura del vaccino. Questo il messaggio del segretario nazionale dell’Associazione culturale Dossetti – Onlus Claudio Giustozzi, intervenuto a commento degli ultimi casi di decesso per meningite di tipo C, avvenuti a stretto giro in Toscana e Campania e seguìti dopo poche ore da un terzo caso d’infezione, reso noto stamattina in provincia di Genova.

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“Se continuerà a mancare un’attività d’informazione e prevenzione sul rischio infettivo della malattia, continueremo a contare queste morti assurde che, definisco tali, a causa dell’appurata efficacia del vaccino disponibile contro la meningite meningococcica – ha esordito Giustozzi che ha poi proseguito argomentando più a fondo: “Da anni la nostra Associazione si batte per l’affermazione della una cultura del vaccino per un batterio estremamente pericoloso e di facile contagio che conta un numero di portatori sani stimato intorno al 5-10% della popolazione generale. Forse non sono cifre tali da provocare la risposta del SSN che preferisce promuovere indirettamente il rischio di contagio in virtù della sostenibilità della spesa pubblica”.

Sono parole forti quelle di Giustozzi che trovano supporto nel corroborato impegno dell’Associazione a sostegno della diffusione di una cultura responsabile e preventiva verso il pericolo di contrazione della meningite.“Nel 2011, la Dossetti ha sostenuto, presso il Consiglio regionale della Lombardia, la mozione del consigliere Enrico Marcora, finalizzata alla prevenzione della malattia meningococcica sul territorio, da attuarsi anche attraverso la vaccinazione a chiamata. Assieme alla Toscana –ha inoltre aggiunto – la Lombardia è la regione italiana che fa registrare il maggior numero di casi d’infezione, nonostante la disponibilità gratuita del vaccino a cui, purtroppo, non si accompagna una dovuta attività d’informazione. Non vogliamo più assistere a giovani vite spezzate da un male che è possibile prevenire, perchè lo strumento di contrasto esiste e funziona. Per tale ragione, siamo intenzionati a non gettare la spugna e, già l’8 febbraio prossimo, presso la Sala degli Atti parlamentari della Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini”, la Dossetti aprirà un dibattito ad hoc sul tema. Il nostro obiettivo è arrivare a una copertura nazionale della soluzione vaccinale, nonché alla definizione di nuova carta vaccinale. Se, cinque anni fa, la proposta di Marcora fosse stata accettata, oggi forse la Lombardia non conterebbe le morti per meningite degli ultimi anni. Ci fosse anche, e non è, un solo decesso evitabile, la Sanità pubblica ha il dovere di impugnare lo scudo preventivo”.

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