Blocco stipendi 2015. Consulta sicurezza pronta ad azioni eclatanti

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Blocco stipendiale 2015: Consulta Sicurezza pronta ad azioni eclatanti, chiede dimissioni ministri e capi forze polizia e vigili del fuoco

Roma, 4 settembre 2014 – “Essere arrabbiati è dire poco. Oltre ad aver fatto i buffoni, promettendo cose che sapevano di non poter mantenere, hanno continuato a prendere in giro i poliziotti, penitenziari, forestali e vigili del fuoco dall’alto delle loro ben pagate cadreghe. Sul tetto stipendiale e sul rinnovo contrattuale siamo stati traditi, per questo i ministri Alfano, Pinotti, Orlando e Martina e i capi dei corpi di polizia e dei vigili del fuoco hanno solo due strade: unirsi con noi nella sacrosanta battaglia per il personale o dimettersi senza se e senza ma”.

E’ la dura posizione dei sindacati autonomi della Consulta Sicurezza che rappresenta Polizia di Stato (Sap), Polizia Penitenziaria (Sappe), Corpo Forestale (Sapaf) e Vigili del Fuoco (Conapo).

“Siamo pronti a forme di protesta anche eclatanti – dicono i segretari generali Gianni Tonelli, Donato Capece, Marco Moroni e Antonio Brizzi – perchè la misura è colma. Siamo in piazza dal 27 agosto e presidiamo Montecitorio a olltranza, oltre a un camper che gira tutta Italia nell’ambito dell’operazione #piazzapermanente. La protesta crescerà. Ci diano quello che hanno promesso o se ne vadano a casa. Non c’è altro da dire”.


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