Unimpresa propone una legge di bilancio che unisce crescita economica e sociale
Una legge di bilancio per cambiare passo
La prossima legge di bilancio 2026 potrebbe essere ricordata come quella della svolta: non più solo crescita economica, ma anche crescita sociale. È questa la richiesta di Unimpresa, che invita il governo a varare misure concrete per l’inclusione dei più fragili.
Sgravi fiscali per chi assume ai margini
Il cuore della proposta riguarda le piccole e medie imprese (PMI). Chi assume senza fissa dimora, disoccupati di lungo corso o giovani usciti da percorsi di accoglienza dovrebbe ricevere sgravi fino al 70% del costo del lavoro per i primi due anni, insieme a contributi per la formazione professionale e priorità nei bandi pubblici.
Sostegno alle associazioni che salvano i bambini di strada
Un altro pilastro è il sostegno alle associazioni che si occupano di street children. Unimpresa propone esenzioni fiscali, crediti d’imposta al 100% per vitto, alloggio e istruzione e un accesso facilitato ai fondi europei per i progetti di inclusione.
Un aiuto concreto alle giovani madri sole
Le imprese che assumono giovani madri senza rete familiare riceverebbero bonus assunzione, sgravi contributiviper la creazione di asili nido aziendali o convenzioni con strutture locali, e voucher pubblici per formazione e reinserimento lavorativo.
Non assistenzialismo, ma investimento sociale
«Ogni persona tolta dalla strada è un costo risparmiato per lo Stato e una risorsa guadagnata per la comunità», afferma Marco Salustri, consigliere nazionale di Unimpresa. L’obiettivo non è l’assistenzialismo, ma un investimento intelligente che genera valore sociale ed economico.
