Francoforte sul Meno, 26 ottobre 2023 – La Banca Centrale Europea ha lasciato invariati i tassi di interesse per la prima volta da luglio 2022. Il tasso sui rifinanziamenti principali resta al 4,50%, quello sui depositi al 4% e quello sui prestiti marginali al 4,75%.
La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha dichiarato che “è prematuro parlare di un taglio dei tassi”. Lagarde ha sottolineato che “l’inflazione ha registrato un netto calo a settembre”, passando dal 7,4% al 7,2%, ma si attende “che resti elevata a lungo”.
Lagarde ha anche sottolineato che “l’economia della zona euro rimarrà debole”. La guerra in Medio Oriente è una delle principali fonti di rischio per l’economia europea.
La decisione della Bce di lasciare invariati i tassi era attesa dagli analisti. Lagarde ha voluto sottolineare che la Banca Centrale è ancora impegnata a combattere l’inflazione, ma che è anche consapevole del rischio di una recessione.
Il calo dell’inflazione a settembre è stato un segnale positivo, ma è ancora troppo presto per dire se si tratta di un trend duraturo. La guerra in Medio Oriente rappresenta un rischio significativo per l’economia europea, e potrebbe portare a un nuovo aumento dell’inflazione.
La Bce ha dichiarato che monitorerà attentamente l’evoluzione dell’inflazione e dell’economia europea. Un nuovo aumento dei tassi potrebbe essere necessario se l’inflazione dovesse rimanere elevata.