Unimpresa propone un sistema digitale per eliminare le riprese fiscali e favorire trasparenza, semplicità e crescita
Unimpresa: stop alla doppia contabilità, via libera al cloud fiscale
Il sistema delle riprese fiscali, pensato per combattere l’elusione, è diventato una trappola burocratica per le piccole e medie imprese italiane. L’allarme arriva da Marco Salustri, consigliere nazionale di Unimpresa, che propone una svolta epocale: l’introduzione di un cloud fiscale condiviso tra aziende e Agenzia delle Entrate.
Nel nuovo sistema, ogni impresa registrerebbe giornalmente costi e ricavi su una piattaforma digitale. Il fisco avrebbe accesso diretto, con possibilità di controlli a campione e confronti rapidi, ma senza più rettifiche retroattive o operazioni complesse. Un cambiamento che cancellerebbe alla radice ambiguità, incertezze e costi inutili.
Doppio bilancio? Una stortura da superare
«Oggi le imprese devono fare due bilanci – spiega Salustri – uno civilistico e uno fiscale. Un’assurdità che genera disparità e contenziosi». Il nuovo sistema eliminerebbe il bisogno di rettifiche a posteriori, garantendo maggiore coerenza tra attività reale e tassazione effettiva.
Un’impresa che registra un costo, ma non riesce a giustificarlo, potrebbe perderne la deducibilità solo dopo un confronto trasparente. Non più sorprese a distanza di anni, ma chiarezza immediata.
I vantaggi del cloud fiscale: una rivoluzione silenziosa
Secondo Unimpresa, i benefici sarebbero molteplici:
- Riduzione dell’evasione grazie alla tracciabilità in tempo reale
- Taglio dei costi burocratici per le PMI
- Addio a studi di settore e ISA
- Tassazione per cassa più aderente alla realtà
- Più trasparenza tra Stato e contribuente
- Maggiore equità e fiducia fiscale
Il sistema informatico nazionale è già avanzato, ma oggi viene sfruttato solo in parte. Il cloud fiscale rappresenterebbe un salto di qualità decisivo, capace di trasformare il fisco da nemico a partner per la crescita.
Il nodo delle riprese fiscali: troppa incertezza per le PMI
Il meccanismo attuale si basa su accertamenti, rettifiche frequenti, e presunzioni che troppo spesso sfociano in contenziosi. Le riprese in aumento – ovvero l’eliminazione di costi non deducibili – colpiscono anche imprese in regola, generando pressione fiscale ingiustificata.
Strumenti come l’accertamento sintetico e i controlli automatizzati aumentano le entrate, ma non migliorano il rapporto con il contribuente. Per le PMI, che spesso non hanno risorse legali e amministrative adeguate, il sistema è una giungla costosa e rischiosa.
Unimpresa: pronti a un progetto pilota per il 2026
«Siamo pronti a collaborare per definire un progetto pilota già dal prossimo anno» – conclude Salustri – «Il nostro obiettivo è uno solo: rendere il fisco moderno, semplice, digitale e alleato delle imprese. È tempo di uscire dall’incubo delle riprese fiscali e costruire un nuovo rapporto tra Stato e cittadino economico».
Domande e risposte
- Cos’è una ripresa fiscale?
È una rettifica operata dal fisco che esclude costi non riconosciuti come deducibili. - Quali problemi genera il sistema attuale?
Costi burocratici, doppia contabilità, contenziosi e incertezza. - Cos’è il cloud fiscale proposto da Unimpresa?
Un sistema digitale condiviso tra imprese e fisco per registrare dati in tempo reale. - Serve una legge per attuarlo?
Sì, occorre una riforma normativa e la volontà politica. - Come funziona il controllo a campione?
Il fisco può verificare solo alcuni casi, ma con trasparenza immediata. - Si eliminano studi di settore e ISA?
Sì, perché il sistema digitale offre dati reali e aggiornati. - Chi può accedere al cloud?
L’impresa e l’Agenzia delle Entrate, con accesso controllato. - Si applica anche alla grande impresa?
Per ora è pensato per le PMI, ma può essere esteso. - Cosa cambia per la deducibilità dei costi?
I costi non coerenti devono essere discussi prima, non corretti dopo. - Quando potrebbe partire?
Unimpresa propone un progetto pilota già dal 2026.
