Un attacco mirato contro una nave di pace
Un drone ha colpito una nave civile carica di aiuti umanitari per Gaza, appartenente alla Freedom Flotilla, un collettivo internazionale di attivisti contro il blocco israeliano della Striscia. L’attacco è avvenuto in acque internazionali al largo di Malta, un dettaglio che aggrava la gravità dell’episodio. A seguito dell’esplosione, a bordo è scoppiato un incendio e l’equipaggio ha lanciato un SOS.
Secondo quanto riferito dagli organizzatori, non si è trattato di un errore: “È stato un attacco deliberato contro una nave civile con aiuti umanitari”.
La missione della Freedom Flotilla
La Freedom Flotilla Coalition riunisce attivisti, ONG e volontari da tutto il mondo, impegnati nel rompere simbolicamente e materialmente il blocco navale di Gaza, imposto da Israele dal 2007.
La nave colpita trasportava beni di prima necessità, farmaci e materiali sanitari, con l’obiettivo di farli arrivare direttamente alla popolazione civile palestinese.
Queste missioni, pur essendo pacifiche e trasparenti, sono spesso ostacolate o minacciate durante il tragitto, nonostante avvengano in acque internazionali.
Condanna e richiesta di indagini
La coalizione ha definito l’attacco una violazione del diritto internazionale, chiedendo un’immediata indagine indipendente.
Molte organizzazioni umanitarie e attivisti hanno espresso solidarietà e condannato l’episodio, chiedendo chiarimenti sul responsabile del raid. Finora nessuno ha rivendicato l’attacco, ma i sospetti si concentrano sulle forze che sostengono il blocco navale.
Una questione di legalità e umanità
Colpire una nave umanitaria non è solo un crimine contro civili disarmati, ma un segnale inquietante sul futuro dell’azione umanitaria.
Interrompere l’arrivo degli aiuti a Gaza significa aggravare la già drammatica emergenza sanitaria e alimentare.
Chi ha paura della solidarietà? Questa è la domanda che si pongono oggi migliaia di cittadini nel mondo, mentre la Flotilla continua a rappresentare un simbolo di resistenza pacifica e dignità umana.
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