
“Speriamo di essere smentiti, ma se è vero che il buon giorno si vede dal mattino più di un motivo di preoccupazione è legittimo. Al Pci, che ha aderito all’assemblea nazionale “Per la democrazia e l’uguaglianza” promossa con l’appello Falcone/Montanari, non è stato consentito di intervenire nel dibattito, adducendo prima motivazioni inaccettabili, presentando poi addirittura il fatto come una “encomiabile rinuncia”.
E’ quanto si legge nel comunicato del Partito Comunista Italiano diffuso oggi in seguito all’Assemblea per l’unità della Sinistra promossa da Falcone e Montanarini.
“Atteggiamento che lascia spazio a più di un legittimo interrogativo. Il Pci conferma il proprio impegno in direzione della ricerca della massima unità possibile a sinistra, la necessità di un’altra agenda per l’Europa, di un’altra agenda per l’Italia, dell’affermazione di una politica in assoluta discontinuità con quella liberista imperante. Tale alternativa, per affermarsi, non può che essere perseguita fuori da ogni logica di accordo con il Pd e di riedizione del centrosinistra qualunque sia la sua articolazione.
Anche a tal fine il Pci ha invitato tutte le forze comuniste e della sinistra all’iniziativa dallo stesso da tempo promossa per domenica 25 giugno all’hotel Universo a Roma avente al centro le proprie proposte per il cambiamento sociale e politico dell’Italia” conclude la nota.