Dal Real Madrid alla Seleção: Carlo Ancelotti guiderà il Brasile fino al Mondiale 2026, con l’obiettivo di tornare sul tetto del mondo
Un’ufficialità che fa storia: Ancelotti ct del Brasile
Carlo Ancelotti, uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio, sarà il nuovo commissario tecnico del Brasile.
Dopo mesi di voci e speculazioni, ora la notizia è realtà: il tecnico emiliano prenderà le redini della Seleção a partire dal 26 maggio, data in cui si concluderà ufficialmente la sua esperienza al Real Madrid.
Il contratto prevede una permanenza fino al Mondiale 2026, e rappresenta un passo epocale per la nazionale brasiliana.
Perché Ancelotti? Una scelta strategica (e simbolica)
Il presidente della Confederação Brasileira de Futebol, Ednaldo Rodrigues, non ha usato mezzi termini:
“Portare Carlo Ancelotti alla guida del Brasile è più di una mossa strategica. È una dichiarazione al mondo che vogliamo tornare al primo posto”.
Il Brasile, cinque volte campione del mondo, è a caccia di riscatto dopo anni di delusioni. Per questo ha deciso di affidarsi al tecnico più vincente a livello internazionale, con una carriera costellata di trionfi in Italia, Inghilterra, Germania, Spagna e Francia.
Un’alleanza italo-brasiliana per tornare a vincere
Questa nomina segna anche un inedito nella storia del calcio: Ancelotti sarà il primo ct straniero del Brasile nell’era moderna.
Una sfida affascinante, che unisce la tattica europea con il talento sudamericano. La sua missione?
Riportare la squadra alla vittoria ai Mondiali 2026. Le attese sono altissime, ma nessuno come “Carletto” sa come gestire le pressioni e creare gruppi vincenti. Il countdown è già iniziato.
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