Dal messaggio di Mattarella al tributo di Crosetto: le Penne Nere confermano il loro ruolo insostituibile nella difesa, nella pace e nella solidarietà
Un simbolo vivente di onore e dedizione
Le Penne Nere, come ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, rappresentano da sempre un esempio di onore, umanità e senso del dovere. Nel suo messaggio in occasione della 96ª Adunata nazionale degli Alpini, ha sottolineato come la loro presenza sia costante, tanto sul territorio nazionale quanto nelle missioni internazionali, contribuendo con competenza e cuore alla sicurezza dei cittadini.
Questa storica manifestazione, che si è svolta a Biella, ha evidenziato il legame profondo tra il Corpo degli Alpini e la popolazione italiana, un legame costruito su valori di fraternità e solidarietà.
Il contributo alla Protezione Civile: una missione patriottica
Mattarella ha voluto anche ricordare il fondamentale apporto degli Alpini al sistema di Protezione Civile, definendolo “una prova dell’impegno patriottico a favore della collettività”. Quando il Paese si trova in difficoltà – da un terremoto a un’emergenza sanitaria – gli Alpini sono tra i primi a intervenire, con la consueta operosità e spirito di servizio.
Crosetto: “Gli Alpini sono portatori di pace”
Alla cerimonia era presente anche il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha voluto rendere omaggio agli Alpini con parole cariche di significato. “Viviamo un periodo in cui il mondo sembra andare in tutt’altra direzione, eppure gli Alpini, nelle missioni internazionali, sono stati e continuano a essere veri portatori di pace”, ha dichiarato, evidenziando come l’impegno del Corpo si estenda ben oltre i confini nazionali.
Una festa popolare, nonostante qualche nota stonata
La parata è stata anche un momento di orgoglio collettivo, culminato nella sfilata del Medagliere dell’Associazione Nazionale Alpini, che Crosetto ha definito “un onore immenso”.
Tuttavia, un episodio ha sollevato qualche polemica: la riscoperta, da parte di una minoranza isolata, del canto “Faccetta nera”. Su questo il ministro è stato chiaro: “Quattro o cinque perditempo non rovinino la festa di migliaia di persone perbene”.
Un’eredità da custodire
Gli Alpini non sono solo un corpo militare: sono un patrimonio morale e umano del nostro Paese. La loro presenza nelle missioni umanitarie, il supporto alla Protezione Civile e l’impegno costante per la pace internazionale li rendono un punto di riferimento insostituibile per la collettività.
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