La Società Italiana di Neonatologia avverte: i Disturbi dello Spettro Feto-Alcolico sono la prima causa di disabilità intellettiva nei bambini dei Paesi sviluppati, ma si possono prevenire al 100%
Cosa sono i Disturbi dello Spettro Feto-Alcolico
I Disturbi dello Spettro Feto-Alcolico (FASD) comprendono una serie di anomalie fisiche e neurocomportamentalidovute all’esposizione all’alcol in gravidanza. La forma più grave è la Sindrome Feto-Alcolica (FAS), caratterizzata da malformazioni facciali, microcefalia, ritardi di crescita e gravi difficoltà cognitive.
Secondo il comunicato stampa della Società Italiana di Neonatologia (SIN), ogni anno nel mondo nascono circa 120.000 bambini con FASD, di cui 2.500 in Italia. È la prima causa di disabilità intellettiva nei Paesi ad alto tenore economico, eppure è totalmente prevenibile: basta astenersi dall’assunzione di alcol.
I rischi dell’alcol in gravidanza e allattamento
Come ribadisce il Dott. Luigi Memo, segretario del Gruppo di Studio di Genetica Clinica Neonatale della SIN, non esistono quantità “sicure”: anche un bicchiere di vino o birra può avere effetti dannosi sul feto.
Dati recenti confermano la gravità della situazione:
- il 15% delle gestanti italiane ha consumato alcol in gravidanza;
- il 18% delle madri ha bevuto durante l’allattamento, con picchi in regioni come Toscana ed Emilia-Romagna.
Perché il problema è culturale
L’Europa è il continente con il più alto consumo di alcol al mondo, circa il doppio della media globale. In Italia, secondo un’indagine del 2020, il 66% delle donne in età fertile ha dichiarato di aver bevuto alcolici. A complicare il quadro, oltre il 50% delle gravidanze non è pianificato, con il rischio di esposizione involontaria del feto all’alcol.
“È necessario combattere l’accondiscendenza culturale verso l’alcol, anche tra i professionisti sanitari”, sottolinea il Prof. Massimo Agosti, presidente della SIN.
La ricerca e il ruolo della prevenzione
Per monitorare il fenomeno, il Ministero della Salute ha rifinanziato un progetto biennale affidato all’Istituto Superiore di Sanità (ISS), coordinato dalla Dott.ssa Adele Minutillo, che raccoglierà dati su consumo e prevalenza della FASD nelle donne tra i 18 e i 24 anni.
La diagnosi precoce è fondamentale: bambini esposti all’alcol necessitano di presa in carico multidisciplinare con supporto medico, psicologico, logopedico e scolastico.
L’unico modo di prevenire la FASD
Il messaggio della Società Italiana di Neonatologia è chiaro: l’unico modo per prevenire i Disturbi dello Spettro Feto-Alcolico è la totale astensione dall’alcol in gravidanza e già nella fase di concepimento. Non esistono eccezioni, non esiste consumo moderato sicuro.
