Nel giorno del suo 48simo compleanno, con una cerimonia molto sentita e partecipata, si è svolta stamattina, mercoledì 21 novembre, in Napoli, l’intitolazione del largo in via Maio di Porto, all’angolo con Via Giulio Cesare Cortese, in zona universitaria e nelle vicinanze di Piazza Borsa, a “Simonetta Lamberti, vittima innocente della criminalità organizzata”.
Presente il Sindaco Vincenzo Servalli, con il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, la famiglia della piccola Simonetta, con la madre Angela Procaccini, i fratelli Simonetta Serena e Stefano Lamberti, gli zii, il Prefetto Giuseppe Procaccini e il Prof. Eugenio Procaccini, l’assessora ai Giovani e al Patrimonio di Napoli Alessandra Clemente, il Presidente della Municipalità 2 Francesco Chirico, promotore dell’iniziativa, gli Istituti d’Istruzione Superiore “De Filippis – Galdi” e “A. Genoino” di Cava de’ Tirreni, il “Liceo Antonio Genovesi”, l’IIS “Nitti” e l’ITTL “Duca degli Abruzzi di Napoli.
Simonetta viveva a Cava de’ Tirreni, il giorno della sua scomparsa aveva trascorso, insieme al padre, delle ore in spiaggia a Vietri sul Mare. Durante il ritorno alla vettura del padre si avvicinò una seconda macchina con all’interno un sicario della camorra che a colpi di arma da fuoco ferirono il padre, obiettivo dell’attentato, e colpirono violentemente Simonetta alla testa, uccidendola sul colpo.
“Un sacrificio – ha raccontato la madre – che ha sconvolto la nostra vita ma ai ragazzi rivolgo una parola di speranza. Mai perdersi d’animo, anche quando la vita sembra dura e difficile, mai arrendersi. La mia vita sembrava finita, troncata, e niente più è stato come prima, la nostra vita è stata tormentata, ma non ci siamo arresi, con la nostra serietà, volontà, forza d’animo, il rispetto per la legalità, abbiamo fatto rinascere la speranza, e la speranza stamattina è qui”.
“Il dolore della Città di Cava de’ Tirreni – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – è rimasto indelebile. La sua uccisione è stato il momento più terribile della storia recente della città, ma dal quel dolore è nata una profonda coscienza di legalità e Simonetta ne è diventata il simbolo. E ogni anno le scuole cavesi, ricordando la figura di questa giovane vita spezzata, insegnano alle nuove generazioni la cultura della legalità”.
A Simonetta Lamberti, il 2 aprile del 1983 è stato intitolato lo Stadio di Cava de’ Tirreni, una scuola elementare alla frazione Pregiato, due anni dopo il tragico evento, il Presidente della Repubblica Sandro Pertini, ha scoperto una targa nella biblioteca dell’istituto Della Corte a Cava de’ Tirreni, a Bagnoli, le è stata dedicata la biblioteca del “Museo del mare” e nella città di Cautano, in provincia di Benevento, di cui il nonno era originario, la piazza principale.
“Oggi non intitoliamo questo largo a Simonetta per non dimenticare – afferma il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris – ma per trasformare la morte in vita, in impegno civile, contro il degrado, per la bellezza, contro la criminalità, per l’amore e per la solidarietà, così come ci ha insegnato la madre”.
Dopo lo scoprimento della targa è stato piantato un ulivo nell’aiuola del nuovo Largo Simonetta Lamberti, donato dalla Coldiretti di Napoli e dalla Aprol Campania.