Home Italia A Catania si analizzano le cause della guerra in Siria

A Catania si analizzano le cause della guerra in Siria

La crescente tensione internazionale potrebbe avere conseguenze tragiche per la pace mondiale. Convegno dei Partiti comunisti del Mediterraneo al Palazzo dei Chierici i, in Piazza Duomo 3, dalle ore 10.00 alle ore 19.00.

Pubblicità
Condividi

Il Partito Comunista Italiano (PCI) ha indetto in data 17 giugno 2017 il convegno internazionalista “Mediterraneo. Causa delle guerre, lotta antimperialista e liberazione dei popoli”.

L’appuntamento è al Palazzo dei Chierici i, in Piazza Duomo 3, dalle ore 10.00 alle ore 19.00.

Pubblicità

Il Mediterraneo è sempre più terreno di scontro tra i rappresentati dei poteri imperialisti. Attraverso il dominio neo-coloniale e le guerre, il capitale insanguina le nostre terre privando i popoli della pace.

Laddove non vi è la guerra, i Paesi vengono trasformati in piattaforme militari asservite agli ordini dell’imperialismo NATO. Anche l’Italia non è scevra da questo destino e conta il più grosso numero di basi NATO in territorio non americano, in particolare nelle sue regioni meridionali, fra cui la nostra Sicilia. Questo unito al crescente dramma dell’immigrazione fa della città di Catania il teatro naturale di questo convegno.

Saranno presenti delegazioni dei partiti comunisti dell’area mediterranea, fra cui il Partito Comunista Siriano.

Fra i relatori si conteranno intellettuali di spicco come Domenico Losurdo e docenti universitari come Daniela Melfa.
Invitati rappresentanti dei partiti comunisti e della sinistra italiani.

Focus sulla guerra in Siria

In occasione del convegno internazionalista indetto dal Partito Comunista Italiano, per la data del 17 giugno 2017, sarà ospite il compagno Ammar Baghdash, il segretario generale del Partito Comunista Siriano.

Prima di essere travolta dalla catastrofe degli ultimi anni, la Siria era vista come un’oasi di pace e tolleranza religiosa. Considerata un ostacolo all’egemonia congiunta degli Stati Uniti e di Israele nel Medioriente, la Siria è divenuta il bersaglio di un progetto di destabilizzazione che l’ha ridotta in macerie.

Nel contesto caotico di una guerra civile, che peraltro vede la partecipazione di decine di migliaia di combattenti stranieri, diversi gruppi di ribelli armati dall’Occidente hanno perpetrato massacri contro i civili e fatto persino ricorso ad armi chimiche.

Mentre i media delle classi dominanti insistevano sulla necessità di porre rimedio alle drammatiche vicende siriane, il popolo siriano ha resistito con coraggio alle aggressioni subite dalle forze imperialiste.

Il Partito Comunista Siriano, insieme ad altri partiti progressisti e patriottici della Siria, continua a lottare strenuamente per difendere il Paese da una delle più barbare aggressioni subite da un popolo dai tempi della Seconda Guerra Mondiale.

 

Pubblicità

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!