Home Economia 2025: un anno normale? Le prospettive economiche secondo J. Safra Sarasin

2025: un anno normale? Le prospettive economiche secondo J. Safra Sarasin

A cura di Philipp E. Bärtschi, CFA, Chief Investment Officer di J. Safra Sarasin

Philipp E. Bärtschi, CFA, Chief Investment Officer di J. Safra Sarasin
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Lo scenario economico globale: un confronto tra Stati Uniti, Europa e Cina

Nel 2024, l’economia statunitense ha dimostrato una straordinaria resilienza. Nonostante un rallentamento nella prima parte della seconda metà dell’anno, la ripresa è stata evidente con l’elezione di Donald Trump. Il mercato del lavoro statunitense si conferma solido e i consumatori mantengono un sentiment positivo, alimentato dalla politica fiscale e dagli sforzi di deregolamentazione promossi dall’ex presidente. Tuttavia, non mancano i rischi legati a possibili tensioni sui dazi e a una politica migratoria più rigida.

Al contrario, la situazione nell’Eurozona è meno ottimistica. La crescita economica rimane debole, trainata da un settore manifatturiero in difficoltà, mentre l’aumento della disoccupazione potrebbe rappresentare un ulteriore freno per il 2025. Le tensioni politiche in Francia e Germania complicano ulteriormente il quadro, contribuendo alla fragilità dell’euro.

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Un elemento positivo è rappresentato dal calo dell’inflazione nell’Eurozona, vicino al target del 2% fissato dalla BCE, che potrebbe portare a una riduzione dei tassi di interesse. Anche nel Regno Unito, la politica monetaria espansiva del 2025 potrebbe stimolare una ripresa, pur con un’inflazione ancora sopra l’obiettivo della Bank of England.

In Cina, si intravedono segnali di stabilizzazione economica grazie alla domanda di altri mercati emergenti e ai sussidi governativi per veicoli elettrici ed elettrodomestici. Tuttavia, i dazi statunitensi rimangono un’incognita per il 2025, con possibili implicazioni negative per la crescita cinese.

Obbligazioni: un anno di stabilità?

Dopo anni di forte volatilità, il 2025 si prospetta un anno stabile per il mercato obbligazionario. I rendimenti a lungo termine sembrano correttamente valutati e non si prevedono grandi variazioni, fatta eccezione per un possibile calo dei rendimenti britannici.

In Svizzera, la Banca Nazionale potrebbe ridurre i tassi a zero, limitando ulteriormente il potenziale delle obbligazioni locali. Le obbligazioni societarie, pur costose, rimangono un’opzione valida grazie all’assenza di una recessione significativa. Le obbligazioni ad alto rendimento sono preferibili a quelle dei mercati emergenti, considerando gli elevati rischi geopolitici.

Azioni: il ruolo cruciale della crescita degli utili

Il 2024 è stato un anno brillante per il mercato azionario, ma il 2025 dipenderà dalla capacità delle imprese di generare utili. Con valutazioni già elevate negli Stati Uniti, è improbabile un’ulteriore crescita dei multipli, a meno che i tassi d’interesse non scendano. Una crescita degli utili del 5-10% appare realistica in un contesto economico stabile.

In Europa, il calo dei tassi potrebbe portare a una sorpresa positiva, con le valutazioni azionarie che beneficiano di una maggiore competitività. Tuttavia, i mercati emergenti rimangono sotto pressione, e molto dipenderà da eventuali stimoli economici da parte della Cina.

Asset allocation: focus sugli asset di rischio

Le previsioni per il 2025 favoriscono una leggera sovraesposizione agli asset di rischio. Le azioni continuano a offrire opportunità rispetto alle obbligazioni, soprattutto in mercati sviluppati. Allo stesso tempo, la diversificazione con investimenti alternativi come i catastrophe bond o le materie prime può fornire ulteriore stabilità ai portafogli.

Nonostante le prospettive positive, non mancano i rischi. La crescita statunitense potrebbe rallentare, l’inflazione potrebbe aumentare e le tensioni commerciali potrebbero intensificarsi. Tuttavia, secondo J. Safra Sarasin, il 2025 ha buone probabilità di essere un anno normale per i mercati finanziari.

Un anno di equilibrio? Condividi la tua opinione

Cosa ne pensi delle prospettive economiche per il 2025 descritte da Philipp E. Bärtschi e dal team di J. Safra Sarasin? Ritieni che sarà davvero un anno stabile o ci attendono sorprese? Condividi le tue opinioni nel form in basso!

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