Home Italia Progetto “Per un web sicuro”. I dati forniti dalla Polizia Postale

Progetto “Per un web sicuro”. I dati forniti dalla Polizia Postale

polizia postale
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Nel 2015 si registrano 41 casi di diffamazione on line e 81 casi di furto di identità trattati dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, 27 casi denunciati di diffusione di materiale pedopornografico. Arrivano in Veneto, Liguria e Lombardia gli open days del progetto “Per un web sicuro” la campagna per l’uso responsabile del web promossa con la Polizia Postale e delle Comunicazioni.

Si terranno domani all’Istituto Comprensivo Battaglia Terme – Scuola Secondaria di 1°grado Alessandro Volta, (Veneto); alla Scuola Secondaria di 1°grado Anna Frank di La Spezia e alla Scuola Desenzano IC Solari Albino di Bergamo gli open days della campagna “Per un web sicuro”, volta a sensibilizzare le famig lie sull’uso responsabile della rete. L’iniziativa, giunta alla quinta edizione, è promossa da Moige – movimento genitori e dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con Trend Micro, Cisco, Hewlett Packard Enterprise e Anssaif.

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DATI POLIZIA DELLA POLIZIA: I dati della Polizia Postale riportano a livello di casi trattati: 6 casi di stalking, 41 di diffamazione on line, 24 di ingiurie, 27 di minacce, 29 di molestie, 81 di furto di identità digitale sui social, 20 di diffusione di materiale pedopornografico per un complessivo di 228 casi. A livello di minori denunciati all’A.G. si riscontrano 7 di diffamazione on line, 2 di ingiurie, 10 di minacce, 8 di molestie, 10 di furto di identità digitale sui social, 27 di diffusione di materiale pedopornografico per un complessivo di 64 casi.

LA CAMPAGNA: La quinta edizione di “Per un web sicuro” interesserà 70 scuole medie in 11 regioni d’Italia. L’iniziativa coinvolgerà quest’anno circa 21.000 studenti e 44.000 tra docenti, genitori e nonni, a cui si aggiungono le oltre 30.000 famiglie che parteciperanno attraverso i coordinamenti territoriali del Moige. Nel corso degli open day con ragazzi e adulti, i professori saranno affiancati da esperti che distribuiranno i materiali informativi con pratici consigli per navigare in sicurezza. Agli studenti è inoltre riservato un concorso a premi, che permetterà ai 5 istituti vincitori di aggiudicarsi materiali informatici utili alla didattica.

LE DICHIARAZIONI:

“La prevenzione dei reati è uno dei compiti istituzionali della Polizia di Stato, e la formazione è indubbiamente uno dei modi migliori di fare prevenzione. Per questo, siamo impegnati da anni in numerose campagne formative ed informative, che riteniamo tra gli strumenti più efficaci per far sì che i ragazzi imparino a navigare con prudenza e consapevolezza in Internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai possibili pericoli del web” – afferma Roberto Di Legami, direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni. “Per un web sicuro – continua Di Legami – è un’iniziativa finalizzata a far vivere la Rete come una grande opportunità e non un pericolo per i nostri figli”.

“La tutela dei minori on line è un atto di responsabilità collettiva che dev’essere condivisa da genitori, istituzioni e operatori. La lotta al cyberbullismo e all’adescamento virtuale non può prescindere dalla sinergia di queste forze e dall’educazione ad un uso consapevole della rete. Abbiamo il dovere come genitori, di stare accanto ai nostri figli nella vita on line proprio come facciamo off line”. Così Maria Rita Munizzi, Presidente nazionale Moige – movimento genitori.

“In Trend Micro lavoriamo da sempre per rendere sicura la vita digitale delle persone. Questo per noi significa educare e fornire gli strumenti adatti per rendere Internet e i social network un luogo sicuro e protetto, in particolar modo per i giovani. Per questo motivo sosteniamo “Per un web sicuro”, che quest’anno ci vedrà impegnati fianco a fianco anche nelle scuole”. Così Carla Targa, Marketing and Communication Manager Trend Micro.

Paola Rossi, responsabile del progetto “A scuola di Internet” di Cisco Italia, commenta: “Insegnare ai più giovani ad usare il web in modo consapevole e sicuro è molto importante per aiutarli a riconoscere i comportamenti legati al cyber bullismo, a chiedere aiuto, ed anche a prevenire, perché riflettere su ciò che fa cciamo sul web e in un mondo sempre più ricco di connessioni e complessità permette di capire la reale portata delle proprie azioni online.”

“Le nuove tecnologie pervadono le nostre vite, trasformando il modo di comunicare, collaborare ed interagire –afferma Enrico Martines, Direttore Formazione, Sviluppo e Innovazione Sociale di Hewlett Packard Enterprise – per questo è fondamentale avere una sempre maggiore conoscenza degli strumenti di uso quotidiano. Da diversi an ni siamo impegnati in un ambizioso progetto volto a fornire a studenti, genitori e insegnanti tutto il supporto necessario perché possano fruire della tecnologia in modo sicuro e con la giusta consapevolezza.”

“Come ANSSAIF crediamo che la diffusione di una cultura della sicurezza sia un obiettivo da perseguire con ogni mezzo. La conoscenza dei rischi connessi con l’uso della tecnologia dell’informazione è infatti il presupposto per un uso libero e consapevole degli strumenti a disposizione. Siamo sempre disponibili a mettere a disposizione le nostre decennali esperienze per iniziative formative che perseguono tali obiettivi”. Ha dichiarato Anthony Cecil Wright, presidente di ANSSAIF – Associazione Nazionale Specialisti di Sicurezza nelle Aziende di Intermediazione Finanziaria.

“Come mamma so quanto sia importante e difficile proteggere i nostri figli dai pericoli del web. Internet è una grande opportunità e non deve fare paura, ma va utilizzato in modo responsabile. Ai genitori dico di impegnarsi a colmare il digital divide per non restare indietro, ma accanto ai propri figli anche sulla rete”. Così Milly Carlucci, madrina dell’iniziativa.

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