Home Italia Pisa, Sappe:”Gravissimo atto intimidatorio contro la Polizia Penitenziaria”

Pisa, Sappe:”Gravissimo atto intimidatorio contro la Polizia Penitenziaria”

BOTTIGLIE MOLOTOV CONTRO MACCHINE DI SERVIZIO, INCENDIATE DUE VETTURE

Polizia Penitenziaria
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Clamoroso atto intimidatorio contro il Corpo di Polizia Penitenziaria di Pisa. Lo denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.

“Nella notte tre ignoti hanno lanciato bottiglie incendiarie contro alcune macchine della Polizia Penitenziaria nell’area destinata alla Caserma Agenti ed agli Uffici dell’Esecuzione Penale Esterna”, denuncia Pasquale Salemme, segretario nazionale per la Toscana del SAPPE. “Verso le 2, tre persone si sono avvicinate alla strada esterna ed hanno lanciato queste molotov che hanno incendiato le macchine di servizio parcheggiate. Un gesto gravissimo ed assurdo, un atto ostile ed estremo contro la nostra Istituzione, il Corpo di Polizia Penitenziaria, che svolge un duro e difficile lavoro nella prima linea delle sezioni detentive. Gli investigatori sono al lavoro e speriamo che il loro lavoro dia presto i frutti utili per identificarli.”

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Salemme ricorda che proprio nei giorni scorsi il SAPPE aveva denunciato la precarietà del carcere di Pisa: “un carcere fatiscente non solo dal punto di vista strutturale e con evidenti difficoltà operative per gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, che lavorano con un pesante sotto organico. Eppure, nonostante tutto questo, l’Amministrazione Penitenziaria regionale della Toscana non fa nulla per sanare e porre rimedio a queste gravi criticità”.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime “la solidarietà del SAPPE, primo Sindacato del Corpo, al Reparto di Polizia Penitenziaria di Pisa, vittima di un gravissimo atto intimidatorio. Sono certo che non saranno le bombe incendiare di qualche criminale delinquente a ledere lo spirito di servizio, la professionalità e l’abnegazione dei nostri Agenti, impegnati ogni giorno con umanità e attenzione a garantire ordine e sicurezza nelle carceri ed a favorire la rieducazione dei detenuti. Auspico che vengano presto identificati e puniti con la massima severità i responsabili dei fatti di questa notte”.

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