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Secondo il procuratore generale nel processo d’appello al Generale Mori, assolto in primo grado, il cosidetto “protocollo Farfalla” accuserebbe Mori. Tale protocollo avrebbe previsto l’acquisizione da parte dei servizi segreti comandati dal Mori, di informazioni da persone detenute sotto al 41 bis, in rapporto di”esclusività e riservatezza” e”a fronte di idoneo pagamento da definire”. Da ciò, secondo l’accusa, proverebbe l’attività “opaca e occulta” di Mori quando era capo del Sisde. Mori è accusato di slealtà verso lo Stato. Il Pg gli contesta di aver agito in modo “autonomo e segreto” tagliando fuori la magistratura, “unico organismo preposto alla gestione dei collaboratori di giustizia”.
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