Home Salute Dai social network al chirurgo estetico: quando il Selfie richiede un ritocchino

Dai social network al chirurgo estetico: quando il Selfie richiede un ritocchino

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Dai social network al chirurgo estetico
Dai social network al chirurgo estetico

Milano, 10 Marzo 2014 – Quando scattarsi un “Selfie”, un auto scatto destinato ai social network, comincia a diventare un problema? Quando evidenzia doppio mento, occhiaie, rughe o un profilo non proprio armonico. Che siano segni del tempo o imperfezioni sempre avute, la bellezza ai tempi di facebook non perdona, il commento positivo o negativo è la cartina tornasole di quanto gli altri ci apprezzano. Un fenomeno, una tendenza che arriva dagli Usa, dove la vita virtuale e quella reale coincidono sempre di più e l’immediatezza dello scatto, della video telefonata, dalla video chat non permette il ritocchino con photoshop ma sempre più spesso con l’intervento del chirurgo estetico. È così il volto la parte del corpo a cui si presta più attenzione in rete, già soprannominata “facebook-lift”, la mania di rendere il proprio viso più giovane, porta in auge anche un altro curioso intervento, quello al mento. Si chiama “chinplans” ed è un gioco tra “chin” mento e “implant” impianto, uno slang, un termine ormai d’uso comune tra gli appassionati del ritocco: l’intervento estetico più attuale e in voga sembra essere quello al mento: “Chin is the new breast”, cioè “il mento è il nuovo seno” si legge sui social network, sui blog e i tumblr dedicati alla chirurgia.
Il mento inoltre, è simbolo di forza, di determinazione, molti uomini di successo, politici e vip sono riconosciuti per il loro mento volitivo “ in parte anche questo ha favorito l’aumento del chinplants, che convince gli uomini al pari delle donne” afferma il Dr. Alfredo Borriello, Dirigente dell’Unità Operativa Chirurgia Plastica dell’Ospedale Pellegrini di Napoli.
“Le nuove tecnologie stanno ridefinendo anche un nuovo tipo di attenzione al proprio aspetto, nell’immagine virtuale della webcam è il mento che salta subito all’occhio: quando è basso, rientrante, senza tono, un chinplants può fare la differenza e ridare armonia all’ovale.” spiega il Dr. Alfredo Borriello “ma è solo la parte più attuale di questo tipo di intervento; il mento è una delle principali parti del volto a evidenziare i segni del tempo”l’operazione, da fare in anestesia totale o locale a seconda del caso specifico, prevede l’inserimento di un impianto attraverso un incisione aperta nel labbro inferiore.
Insieme ai motivi che portavano i pazienti in studio, importanti cambiamenti nella propria vita: un matrimonio o una separazione, una gravidanza o un nuovo lavoro, cambiano oggi, anche in Italia, la top five degli interventi di chirurgia plastica: aumentano quelli mini invasivi, come filler specifici, botulino, laser o acido ialuronico. Ma non mancano i pazienti che invece chiedono un intervento chirurgico, una blefaroplastica per migliorare la zona dello sguardo o un lifting del viso.

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